Perchč venivano deposti i vasi nei pozzi?


Come trattato nell'approfondimento precedente, il culto delle acque è ampamente documentato nell'età del Bronzo e nella civiltà terramaricola.

A Santa Rosa la deposizione dei vasi nei pozzi può avere
  • un significato rituale, votivo: i vasi infatti sarebbero stati deposti nei pozzi, i quali erano stati scavati in fondo al fossato ormai asciutto, per propiziare il reperimento dell'acqua, per incoraggiare gli Dei a rendere attive le sorgenti inaridite, oppure per ringraziarli, qualora fosse stata trovata l'acqua. Sono state rinvenute tazze, talora complete e dalle fogge eleganti e decorate, ma più spesso prive di ansa o mancanti di una porzione. Più raramente sono stati rinvenuti orci e orcioli.
     
  • una funzione utilitaristica: gli orci potevano avere lo scopo di raccogliere meglio l'acqua sul fondo del pozzo, mentre altre tipologie di vaso sarebbero state utili per estrarre l'acqua e versarla in vasi più grandi posti ai margini dei pozzi stessi.
Ad ogni modo, non è escluso che siano coesistite entrambe le funzioni e che dunque i ritrovamenti siano espressione sia dell'attenzione rituale prestata all'acqua e al suo approvvigionamento, sia dell'essenziale utilizzo a fini pratici delle riserve idriche per la vita quotidiana.

Ciò che è certo è che i vasi nei pozzi rappresentano un'azione sistematicamente ripetuta e costituiscono un aspetto, sia pur minore, della grande attenzione posta dai terramaricoli nei confronti della gestione dell’acqua, che aveva un ruolo fondamentale nella sussistenza della loro civiltà. 



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Collage dei vasi ritrovati sul fondo dei pozzi presso la Terramara Santa Rosa

 
Aggiornato: 17/12/20
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