Il medioevo

Il popolamento in età medievale e rinascimentale

Nel povigliese la metà dei siti post-classici si data tra X e XIII secolo, con piccole e grandi proprietà nelle campagne ed aggregati abitativi intorno a centri religiosi o difensivi come Enzola, Fodico e Poviglio. I centri più piccoli non superano i 100 m² e sfruttano spesso posizione e materiali di precedenti insediamenti romani, mentre i più vasti riflettono il modello curtense o realtà più complesse.

Nel XIV sec. si apre un nuovo periodo di crisi: pestilenze e devastazioni ad opera di milizie straniere a Poviglio, esondazioni fluviali ad Enzola, incendi e distruzioni di truppe a Casalpò.

Un netto incremento demografico e fondiario inizia nel Cinquecento: siti estesi, articolati in più edifici e basati su colture estensive ed allevamento, costituiscono quasi un primo esempio di capitalismo agrario. Queste nuove realtà agricole avviano lo sviluppo delle frazioni di S. Sisto, S. Anna ed Enzola e sembrano strettamente collegate alla viabilità primaria, sia romana (via Romana) sia medievale (S. Sisto - Sorbolo).


Aggiornato: 25/02/10